Che cosa sono le Notifiche SCIP?

Le notifiche SCIP (Substances of Concern In articles as such or in complex objects, hereafter Products) rappresentano un requisito normativo fondamentale introdotto dalla Direttiva Quadro sui Rifiuti (Waste Framework Directive, WFD), Direttiva (UE) 2018/851 e recepita in Italia all’interno del Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006). L’obiettivo primario di questa iniziativa è migliorare la tracciabilità delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC – Substances of Very High Concern) presenti negli articoli lungo l’intero ciclo di vita dei prodotti, inclusa la fase di rifiuto. In particolare, la banca dati SCIP, gestita dall’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA), raccoglie e rende disponibili informazioni dettagliate su articoli contenenti SVHC in concentrazioni superiori allo 0,1% peso/peso (w/w).

A cosa servono le Notifiche SCIP?

La finalità delle notifiche SCIP è molteplice e strategica per la tutela dell’ambiente e della salute umana:

Promozione dell’economia circolare:

Fornendo informazioni chiare sulla presenza di SVHC, la banca dati SCIP incoraggia la sostituzione di queste sostanze con alternative più sicure, facilitando il riciclo e il riutilizzo di materiali e prodotti.

Miglioramento della gestione dei rifiuti:

Operatori di impianti di trattamento dei rifiuti hanno accesso a dati essenziali per ottimizzare i processi di smantellamento e riciclo, riducendo la dispersione di sostanze pericolose nell’ambiente.

Supporto ai consumatori:

I consumatori possono richiedere e ottenere informazioni sulla presenza di SVHC nei prodotti, promuovendo scelte d’acquisto più consapevoli.

Maggiore trasparenza nella catena di approvvigionamento:

Le aziende sono stimolate a comunicare in modo più efficace la composizione dei loro prodotti, favorendo una maggiore consapevolezza e responsabilità lungo l’intera filiera.

Chi è obbligato a fare la notifica SCIP?

L’obbligo di notifica SCIP ricade su fornitori di articoli che immettono prodotti sul mercato dell’Unione Europea contenenti SVHC in concentrazione superiore allo 0,1% w/w. Questo include produttori, assemblatori, importatori e fornitori di articoli, con l’eccezione dei rivenditori che forniscono direttamente e esclusivamente ai consumatori.

Cosa si notifica?

La notifica SCIP richiede la trasmissione di informazioni dettagliate sull’articolo, tra cui:

  • Identificazione dell’articolo: Nome, codice prodotto, tipo di materiale.
  • Identificazione della SVHC: Nome della sostanza, numero CAS e/o CE.
  • Ubicazione della SVHC nell’articolo: Componente specifico in cui è presente la sostanza.
  • Concentrazione della SVHC.
  • Informazioni per un uso sicuro e una gestione sicura dei rifiuti.

Come si realizza la Notifica SCIP: Il Processo Operativo

L’obbligo di notifica SCIP è entrato in vigore il 5 gennaio 2021 per i fornitori di articoli che immettono prodotti sul mercato dell’Unione Europea contenenti SVHC sopra la soglia dello 0,1% w/w. Il processo di notifica si articola in diverse fasi:

1. Identificazione e Raccolta Dati:

Il primo passo è l’accurata identificazione degli articoli e delle SVHC presenti. Ciò implica l’analisi della composizione dei materiali, spesso tramite le Schede Dati di Sicurezza (SDS) e informazioni dai fornitori, verificando l’elenco delle sostanze candidate (Candidate List) dell’ECHA e quantificando la concentrazione della SVHC nell’articolo o nella sua parte rilevante.

2. Preparazione del Dossier in IUCLID:

Le notifiche SCIP devono essere create e gestite all’interno di IUCLID (International Uniform Chemical Information Database), il software standard dell’ECHA. All’interno di IUCLID, si crea un “SCIP Dossier” inserendo tutte le informazioni richieste, inclusa la definizione delle “parent-child relationship” per gli oggetti complessi (prodotti composti da più articoli) e le informazioni per un uso e una gestione sicura dei rifiuti. Per le aziende con elevati volumi di notifiche, l’ECHA mette a disposizione un’interfaccia S2S (System-to-System) per la trasmissione automatica dei dati.

3. Sottomissione della Notifica:

Il dossier SCIP, una volta completato e validato in IUCLID, viene sottomesso all’ECHA tramite il portale dedicato. L’ECHA assegnerà un numero di riferimento SCIP (SCIP number) univoco per ogni notifica.

4. Aggiornamento e Manutenzione:

La conformità SCIP è un processo continuo. È fondamentale monitorare costantemente la propria catena di approvvigionamento e l’evoluzione della normativa. In particolare, è necessario verificare gli aggiornamenti della Candidate List e notificare prontamente eventuali modifiche nella composizione di un articolo che comportino l’introduzione o la variazione della concentrazione di una SVHC.

La gestione delle notifiche SCIP è un aspetto cruciale della conformità normativa e della responsabilità ambientale per le aziende che operano nel mercato europeo. Comprendere gli obblighi e le procedure è fondamentale per evitare sanzioni e per contribuire a un’economia più sostenibile.

Se la vostra azienda necessita di supporto nella valutazione della conformità SCIP, nella preparazione delle notifiche o per qualsiasi chiarimento sulle intersezioni con la normativa ADR, non esitate a contattare i nostri esperti.